Obbligo di continuare a pagare lo stipendio in caso di malattia
I datori di lavoro sono obbligati a continuare a pagare il salario al 100% ai propri dipendenti in caso di malattia per un certo periodo. La durata minima, secondo il Codice delle obbligazioni (CO), è di tre settimane durante il primo anno di servizio; successivamente, il salario deve essere pagato per un periodo ragionevolmente più lungo, a seconda della durata del rapporto di lavoro e delle circostanze specifiche. La prassi giudiziaria si basa sulle scale salariali per la continuazione del pagamento del salario stabilite dal cantone di riferimento.
Il diritto alla continuazione del pagamento del salario è calcolato per ogni anno di servizio e ricomincia con ogni nuovo anno. Le assenze multiple nello stesso anno vengono sommate. In caso di salario irregolare, si considera un periodo rappresentativo fino a un anno.
Assicurazione d'indennità giornaliera in caso di malattia (KTG)
La stipula di un'assicurazione KTG è facoltativa per il datore di lavoro. Un'assicurazione KTG protegge il datore di lavoro dall'obbligo legale di continuare a pagare il salario e tutela la collaboratrice domestica da una perdita di salario anticipata. L'obbligo legale di continuare a pagare il salario aumenta rapidamente già dal secondo anno di servizio; pertanto, è fortemente raccomandato stipulare un'assicurazione KTG a partire dal secondo anno di servizio, qualora non fosse già stata sottoscritta.
Se il datore di lavoro ha stipulato un'assicurazione KTG volontaria, durante il periodo di attesa (che con quitt è di 30 giorni) è tenuto a continuare a pagare almeno l'80% dello stipendio medio. In caso di malattia prolungata, l'assicurazione KTG continua a pagare il salario all'80% per un massimo di 730 giorni al dipendente.